Nata e residente a Jesolo (Venezia).
Grazie a Alexandra van Oosterum, direttrice e insegnante della scuola SOLOYOGA, ho potuto studiare lo Yoga e le posizioni-asana in modo scientifico (con l’anatomia e la fisiologia del corpo umano) e filosofico.
Sono una fisioterapista e condivido i pensieri e le parole di Alexandra: le posizioni/asana si adattano alla persona perchè sono il risultato di un complesso percorso in cui interagiscono muscoli, respiro, pensiero.
DIPLOMI:
- DIPLOMA Corso insegnante Yoga 250 ore (13/11/2011)
Scuola SOLOYOGA registrata Yoga Alliance 200 ore ID 16195
- DIPLOMA Corso insegnante Yoga 500 ore (30/09/2018)
Scuola SOLOYOGA registrata Yoga Alliance RYS 200-RYS 300 ID 16195
- DIPLOMA NAZIONALE CSEN Insegnante Ginnastica Yoga n. 13285 (26/02/2019) e Tesserino Tecnico n. 448176/2019
TESI:
I anno (biennio 2010-2011): MUSCOLI-RESPIRO (settembre 2010)
“È chiaro che muscoli e respiro sono entrambi indispensabili per la Vita; in questo lavoro mi riprometto di capire qual è il ruolo e l’importanza dei muscoli e come sono legati il respiro e i muscoli di una posizione-asana al fine di fornire, con un parallelo, una risposta alla questione “è nato prima l’uovo o la gallina?”, vale a dire: sono più importanti gli uni o l’altro?”;
II anno (biennio 2010-2011): T.K.V. DESIKACHAR (settembre2011)
“La decisione di occuparmi in questa tesina del maestro T.K.V. Desikachar nasce dalla mia ignoranza in materia di “maestri”: vuoi per carattere, vuoi per educazione, vuoi per perplessità mista a una certa dose di scetticismo, non ho infatti mai avvertito il desiderio di leggere libri di “presunti” maestri di Yoga. Ho sempre limitato le mie letture a libri di persone “normali”, che presentano il mondo dello Yoga a modo loro.
Con l‟insegnante Alexandra ho avuto finalmente modo di avvicinarmi ad alcuni dei veri maestri di Yoga e alle loro opere”;
III anno (2017-2018): CAKRA-ASANA (giugno 2018)
“Ho scelto quale argomento del mio elaborato “cakra-asana” per approfondire, ancora, il “mondo del movimento” dell’essere umano: questa volta ho fatto ricorso alla figura di T.K.V. Desikachar, un maestro che nel Suo libro, “Il cuore dello yoga”, parla di “hatha, kundalini e tantra yoga” e dice che “Il concetto fondamentale, condiviso da tutte le forme di yoga associate alla kundalini, è che nel corpo sono presenti determinati canali, nadi (dal sanscrito che significa “movimento”, “tratti”, “canali sottil”, “acqua corrente”, “fiume”), attraverso cui scorre il prana (dal sanscrito significa “vita”, “respiro”, “spirito”, “soffio vitale”, “energia”)… Le nadi si incontrano nel corpo in sei punti chiamati cakra”. Così è iniziato un viaggio, possibile ma al tempo stesso complesso, in quegli “universi” di conoscenze, di scienze e di esperienze spirituali a me oscure e ignote”.