Diplomata 500 ore con Soloyoga, registrata YA E-RYT 500
Insieme alla sua maestra Alexandra Van Oosterum, fondatrice dell’associazione “atha yoga iti” a Bucarest, Romania, e dei corsi di formazione registrati YA, RYS200 e RYS300, che si svolgono a Bucarest.
TESI:
1) Incontro con Mircea Eliade, in un altro tempo, in un’altra lingua (Anni accademici 2010-2012)
Il lavoro mette insieme letture e riflessioni, qualche volta anche traduzioni di pagine e articoli, per raccontare lo studioso Mircea Eliade, con il desiderio di un incontro virtuale con lui, in un’altra lingua, 30 anni dopo. È uscito un ritratto soggettivo dello storico delle religioni e anche dello scrittore di racconti fantastici, passando per il suo pensiero filosofico e anche per gli aspetti controversi e per i personaggi della sua vita. Qualche accenno a Emil Cioran e Eugen Ionesco, suoi amici e ai loro destini incrociati, e una prima lettura esperienziale del suo lavoro Yoga. Immortalità e libertà. Sull’ultima pagina della tesi, un’ampia bibliografia.
2) Yoga e la colonna vertebrale, viva la “coda sotto”! (Anni accademici 2010-2012)
“La nostra colonna vertebrale è la nostra storia.” Da qui parte l’esplorazione della sua anatomia, delle strutture che ci permettono di muoverci, dello stretto legame con il pelvis e il diaframma, del mal di schiena, del concetto di “coda sotto”. Il lavoro è sulla possibilità di acquisire un modo diverso di (ri)guardare alla postura e alla rieducazione posturale, all’equilibrio e alla ricerca della stabilità, alla respirazione e anche all’utilizzo della voce. Un’occasione per approfondire la fisiologia sottile e dare una rilettura in chiave energetica della spina dorsale. Nel finale, della serie “yoga al di là del tappetino”, qualche accenno sugli aspetti psicosomatici del mal di schiena e sul linguaggio non verbale. Un invito a osservare cosa succede nel nostro corpo, senza fretta e senza l’ossessione per i risultati.
3) Yama e Niyama. Etica e emozioni (Anni accademici 2013-2014)
Riguardo le emozioni e la difficoltà di gestirle con grazia. Questa tesi parte dalla visione yogica del corpo e della mente, soffermandosi sull’anatomia delle emozioni e, con il supporto di alcuni concetti più attuali come neuroplasticità e l’intelligenza emozionale, sull’influenza che esse hanno sulla mente razionale. In relazione con le emozioni, la tesi approccia il tema dell’etica, come un possibile radar nella loro gestione ed espressione, quello della responsabilità creativa come abilità di rispondere alle situazioni e stimoli, della libertà come atto di decidere “rendendosi conto che stai decidendo”, e dello yoga, come possibile via della trasformazione, attraverso le “dritte che ci aiutano a modellare le nostre vite”: yama, il ponte tra noi e gli altri, e niyama, il ponte tra noi e il nostro profondo essere. La tesi contiene appunti per il lavoro con gli adolescenti, considerando l’adolescenza un percorso particolarmente legato alle emozioni, e alcune proposte di come “passare” gli yama a niyama agli adolescenti, per sensibilizzarli ad accettare l’aiuto, a diventare ricettivi a un’esperienza nuova, ad avvicinarsi a (e ad accettare) se stessi.